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Contratto Scuola

Contratto: più diritti, meno burocrazia

Centrato l’obiettivo. E’ svolta non solo sindacale ma culturale.

I diritti universali dell’istruzione tornano nuovamente ad essere patrimonio politico dei lavoratori.

La Scuola ha nuovo un contratto, dopo anni di blocco. Ci abbiamo lavorato con impegno, rigore, attenzione, tenacia. Un negoziato non sempre semplice, sia sul versante  delle risorse disponibili, sia su quello più politico. Ci siamo riusciti: abbiamo utilizzato tutte le risorse stanziate nelle leggi di bilancio, ottenuto incrementi retributivi, tutelato il beneficio degli 80 euro, agito con la parte perequativa per  supportare i redditi più bassi, salvaguardato la progressione per anzianità; aggiunto e non assorbito l’indennità di vacanza contrattuale. Abbiamo modificato le parti più critiche della 107, ripeso le relazioni sindacali; specificato il modello di scuola, democratico e partecipativo; ripristinato il ruolo degli organi collegiali; sancito, con il rinvio del codice disciplinare, la specificità della funzione docente riportandola nell’alveo costituzionale; modificato il principio relativo alla formazione che resta regolato dalle norme contrattuali; modificato le norma sul mobilità riportandola totalmente alla contrattazione.
Abbiamo in sostanza mantenuto il nostro impegno: in questa sezione del sito vogliamo innanzitutto fornire la chiave di lettura giusta, dare informazioni concrete, con schede illustrative, approfondimenti e spazi di riflessione critica, sapendo che un contratto va condiviso con chi lavora e difeso da chi ne vuole fare un bersaglio.