Donna chiama Donna
“Le donne hanno il diritto di essere libere,
autonome e di realizzare il loro pieno potenziale.“
– Linda Malnati, Sindacalista e attivista per i diritti femminili
Il progetto “Donna chiama Donna” nasce da un’intuizione di Oriana Raimondo, della Uil Scuola di Reggio Emilia, dopo aver assistito una lavoratrice della scuola vittima di violenza, inserita nei programmi di protezione ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. n. 80 del 2015. Durante quella drammatica situazione, la funzionaria della Uil Scuola si accorge che, seppur presenti, le tutele garantite dal contratto collettivo nazionale risultavano di difficile accesso, sia per quanto riguarda le informazioni in possesso delle lavoratrici sia per quelle in possesso dell’amministrazione che, di fatto, non riusciva ad attivare i percorsi stabiliti in quanto si trovava in una situazionedi impreparazione.
In sinergia con l’ufficio scolastico di Reggio Emilia, che si è dimostrato sensibile alla situazione complessa, Oriana Raimondo è riuscita ad ottenere il trasferimento della dipendente a tutela della sua sicurezza. L’intuizione che nasce da questa situazione rende palese qualcosa che fino a quel momento era rimasto solo nei fatti di cronaca: la violenza sulle donne, da tema di cronaca nera, entra prepotentemente nella segreteria della Uil Scuola di Reggio Emilia. La scuola, com
e contesto con un alto numero di lavoratrici, poteva essere un punto di partenza fondamentale dove parlare di questo tema, attivare percorsi di tutela e dove il ruolo del sindacato fosse quello, attraverso la contrattazione e l’attivazione delle tutele previste dalla normativa, di offrire supporto e aiuto alle lavoratrici della scuola.
La missione del progetto è di Supportare le donne nel mondo del lavoro per combattere la violenza e promuovere la parità di genere nella comunità educante.
Obiettivi:
- Fornire protezione legale accessibile, supporto psicologico e informazioni alle lavoratrici della scuola che hanno subito violenza o discriminazione.
- Promuovere l’empowerment femminile e incoraggiare le lavoratrici a denunciare episodi di abuso e violenza in modo anonimo.
- Creare un ambiente di lavoro più sicuro e di supporto per tutti all’interno della comunità scolastica.
- Sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza di genere.
Attività del progetto:
- Creazione di “Punto Rosa”: Uno spazio sicuro designato all’interno di ogni scuola (nei pressi della bacheca sindacale) dove tutte e tutti possono segnalare in modo anonimo episodi di ingiustizia, abuso o violenza, o semplicemente cercare supporto o informazioni. Esso sarà realizzato dagli studenti e dalle studentesse, come progetto di educazione civica come occasione per discutere con loro del tema.
- Supporto psicologico: Collaborazione con la piattaforma Empatika cuore e mente per fornire servizi di consulenza e supporto psicologico a chi ne ha bisogno.
- Assistenza legale: Assistenza legale e rappresentanza offerte dagli avvocati della Uil Scuola di Reggio Emilia per affrontare questioni legali relative a violenza o discriminazione.
- Networking e collaborazione: Impegno continuo con le scuole, le organizzazioni comunitarie e le autorità competenti per rafforzare la portata e l’impatto del progetto.
Impatto e risultati:
- Nelle scuole dove il progetto è stato già implementato si registra una maggiore consapevolezza e dialogo aperto sulla violenza di genere all’interno della comunità educante.
- Contributo a un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso.
La Uil Scuola di Reggio Emilia rimane impegnata a salvaguardare i diritti di tutti i lavoratori e a promuovere una cultura del lavoro che promuova la parità di genere, il rispetto e la dignità. Il progetto “Donna chiama Donna” è una testimonianza di questo impegno e serve come faro di speranza e supporto per le donne che affrontano la violenza e la discriminazione.
Insieme, possiamo seminare le coscienze per costruire un mondo dove le donne sono libere dalla violenza e consapevoli dei loro diritti.
Informazioni di contatto:
Uil Scuola di Reggio Emilia
Oriana Raimondo, Coordinatrice del progetto
3479871595