DOMANDE ASSEGNAZIONI E UTILIZZAZIONI, NASCE LA PIATTAFORMA UIL SCUOLA RUA

A seguito della nota ministeriale del 14 giugno con cui il MIM ha fornito indicazioni sulle modalità e le tempistiche per presentare domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria, personale docente, educativo, di religione cattolica e personale Ata, per l’anno scolastico 23-34, la Uil Scuola ha appena predisposto una nuova piattaforma dedicata.

La piattaforma è suddivisa in 6 aree tematiche ed è organizzata come una banca dati. Al suo interno, troverete il CCNI e l’intesa, le schede di compilazioni, le autodichiarazioni e i modelli editabili, oltre all’area FAQ, dove troverete le risposte ai quesiti più frequenti.


Con questo strumento, abbiamo voluto offrire un aggiornamento puntuale su quello che è un tema cruciale per il personale della scuola. La sede di Reggio Emilia è a disposizione per informazioni e supporto.
Per accedere, vi basterà cliccare sul link in fondo alla pagina  o inquadrare il Qr Code presente nell’immagine.

 

 

 

LINK ALLA PIATTAFORMA




TFA SOSTEGNO VIII – INCONTRO INFORMATIVO – VENERDÍ 9 GIUGNO ORE 16:30


TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SUL TFA SOSTEGNOVIII CICLO
Venerdi 09 giugno, ore 16:30
presso Sala Prampolini (sede UIL di Reggio Emilia)
via Agostini Paradisi 1/1 – Reggio Emilia
Il segretario provinciale Luigi Fiorentino
il referente regionale TFA sostegno Gaetano Matina
risponderanno alle vostre domande.
Sarà possibile prenotarsi
compilando il seguente modulo Google:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeWOtNQQ5LQvCwzuWeRVZbUFZ5cRUlY_n2Idtm5V1JEqbi3DQ/viewform?usp=sf_link

L’incontro è rivolto a tutti , anche ai non iscritti ed è completamente gratuito.
Inoltre sarà possibile partecipare anche via Meet.
https://meet.google.com/qcs-ovfx-yej

 

Per ulteriori chiarimenti:
Luigi 3703713085
Ivan 3204054288

locandina tfa




CCNI MOBILITÀ: IL MINISTERO PORTA IN STALLO LA TRATTATIVA

L’Amministrazione ha rifiutato di proseguire la trattativa sul testo che mostra parecchie criticità e ha imposto un prendere o lasciare immediato che ha reso impossibile la firma da parte di FLC CGIL, UIL Scuola, Snals e Gilda.

Il testo presenta ancora troppi vincoli che danneggiano l’intero personale scolastico che rappresenta oltre un milione di persone che rischiano di vedersi la strada sbarrata da blocchi legislativi non rimossi.
L’attenuazione dei vincoli di permanenza valida per un solo anno crea una disparità tra tutti i docenti interessati ma assunti in anni scolastici diversi, per cui per qualcuno il vincolo si esaurirebbe già da questo anno scolastico, per altri invece permarrebbe anche per gli anni scolastici successivi.

Rimane inoltre l’anomala estensione del vincolo triennale per tutti i docenti già di ruolo che presentano e ottengono una qualsiasi sede che abbiano richiesto: la sottoscrizione di un contratto integrativo così definito rende implicito che si vanno ad accettare i vincoli ulteriori – osservano i quattro segretari decisi a proseguire il confronto – perfino laddove non è espressamente prevista l’inderogabilità, delineando per tutti gli aspiranti una condizione peggiorativa.

Proseguire il confronto, è un atto di responsabilità, scrivere un testo chiaro e leggibile libero da vincoli resta il nostro obiettivo. L’Amministrazione, sulla base delle proposte che abbiamo avanzato può valutare fino a che punto esse siano utili a migliorare il testo e a chiudere il negoziato in tempi brevi cosi da restare nel cronoprogramma dei suoi tempi ammnistrativi, senza chiudere un negoziato con il prendere o lasciare, quando sono in ballo diritti di oltre 1 milione di persone che meritano attenzione ed approfondimento.

Obiettivo della contrattazione è migliorare le condizioni dei lavoratori – ribadiscono – ma in questo caso quelli colpiti da un peggioramento sono più numerosi di coloro che riescono a trarne un vantaggio.

E’ inoltre fortemente discriminatoria e inspiegabile l’imposizione del vincolo di permanenza ai DSGA neo-assunti, rimasti gli unici esclusi dalla mobilità territoriale.

La questione a questo punto ha dimensione squisitamente politica: è il medesimo Ministro, di cui chiediamo l’intervento, a dover chiarire la negoziabilità dei punti che abbiamo sottolineato.




MODALITÀ DI GESTIONE DEI CASI DI POSITIVITÀ DA SARS-COV- DISPOSIZIONI DISTINTE PER GRADI DI SCUOLA D.L. n. 1/2022 e Circolare Ministeriale n. 11/2022 Scheda tecnica UIL scuola

Si pubblica la scheda tecnica elaborata dalla UIL Scuola relativa alle MODALITÀ DI GESTIONE DEI CASI DI POSITIVITÀ DA SARSCOV2 – LE DISPOSIZIONI DISTINTE PER GRADI DI SCUOLA D.L. n. 1/2022 e Circolare Ministeriale n. 11/2022.

MODALITÀ DI GESTIONE DEI CASI DI POSITIVITÀ DA SARS COV 2 – Scheda UIL Scuola




VADEMECUM – Cosa fare in caso di sciopero nella Scuola

 

Cosa fare in caso di sciopero nella scuola – (adempimenti, modalità di adesione e procedure)

Di seguito troverete una tabella, un po’ datata (ma sempre valida), su cosa sono tenuti a fare Dirigenti Scolastici e Lavoratori prima dello sciopero e il giorno dello sciopero.

Un valido strumento che può dare le risposte giuste alle tante leggende che girano nel mondo della scuola in merito alla giornata di mobilitazione. Per qualsiasi dubbio contattate la Uil Scuola Reggio Emilia:  reggioemilia@uilscuola.it

IL 10 DICEMBRE LA UIL SCUOLA REGGIO EMILIA INVITA TUTTI I

PROPRI ISCRITTI A SCIOPERARE 

I SERVIZI ESSENZIALI

 

SERVIZI ESSENZIALI CONTINGENTI PERSONALE ATA O EDUCATORI

(accordo nazionale)

Qualsiasi esame e scrutini finali ·         un assistente amministrativo per le attività di natura amministrativa,

·         un assistente tecnico dell’area specifica nei casi in cui il tipo di esame prevede l’uso dei laboratori

·         un collaboratore scolastico per l’apertura e chiusura dei locali scolastici

Vigilanza durante il servizio mensa solo se per motivi eccezionali il servizio è mantenuto uno o due collaboratori scolastici
Cura del bestiame (solo istituto agrario) ·         un assistente tecnico di azienda agraria,

·         un collaboratore scolastico tecnico,

·         un collaboratore scolastico per l’apertura e la chiusura dei locali scolastici

Impianto di riscaldamento (sole se condotto direttamente dalla scuola) chi ha il patentino di conduttore di caldaie
Raccolta e smaltimento rifiuti tossici e nocivi (solo istituto con reparti di lavorazione) ·         un assistente tecnico di reparto

·         un collaboratore scolastico per l’accesso ai locali interessati

Pagamento stipendi ai supplenti temporanei. ·         direttore

·         un assistente amministrativo

·         un collaboratore scolastico.

Vigilanza di notte e servizio mensa (solo in convitto o educandato con convittori o semiconvittori) ·         un istitutore

·         un cuoco

·         un infermiere

·         un collaboratore scolastico.

Il servizio mensa può essere sostituito da piatti freddi o preconfezionati

Quindi:

  • nella gran parte delle scuole, fatta eccezione per i servizi indispensabili per gli alunni convittori nelle istituzioni educative con riferimento alla vigilanza notturna e alla mensa, e nella gran parte dell’anno non occorre formare il Fanno eccezione le giornate in cui sono previsti esami finali;
  • non è prestazione indispensabile l’apertura della scuola, né la generica vigilanza all’ingresso o all’interno della scuola o di tutti i plessi. Non è previsto nessun obbligo di svolgimento di attività di segreteria, salvo quelle indicate sopra. Se il Dirigente scolastico formasse unilateralmente un contingente per assicurare queste prestazioni si configurerebbe attività

 

Il Dirigente scolastico non può unilateralmente decidere come formare il contingente. Se non vi fosse il contratto di scuola, Dirigente scolastico e RSU potrebbero concordare transitori criteri di formazione del contingente. Se neanche questo accadesse, il Dirigente scolastico dovrebbe comunque informare la RSU dei criteri che intende adottare. Una decisione unilaterale si configurerebbe come attività anti- sindacale.

PRIMA DELLO SCIOPERO

Il Dirigente scolastico Il lavoratore
·   chiede a docenti e ATA con una circolare chi intende scioperare specificando che la comunicazione è volontaria.

(La circolare deve essere emanata in tempo utile per la successiva comunicazione alle famiglie che il dirigente deve fare 5 giorni prima dello sciopero)

 

·   non può obbligare alcuno a rispondere;

 

·   non può chiedere di più (ad esempio che si dichiari anche l’intenzione di non scioperare).

È libero di dichiarare o di non dichiarare cosa intende fare.

 

Chi non dichiara nulla non può essere costretto a farlo e non è sanzionabile.

 

Chi dichiara di scioperare e poi cambia idea e si presenta a scuola il giorno di sciopero, potrebbe non essere utilizzato dal dirigente scolastico e sarebbe comunque considerato in sciopero. Quindi se intende cambiare idea lo deve comunicare per tempo (ad esempio prima della comunicazione alle famiglie).

·   valuta l’effetto previsto sul servizio didattico (le lezioni) e di conseguenza:

1.   può disporre un servizio ridotto per una parte delle classi o per una parte dell’orario e lo comunica ai docenti;

2.   può sospendere le lezioni se non è in grado di garantire neanche un servizio minimo;

3.   può chiudere la scuola o le singole sedi se tutti hanno dichiarato di scioperare.

·   comunica alle famiglie, 5 giorni prima dello sciopero, le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio previsti per il giorno di sciopero.

 

La comunicazione è un obbligo della scuola non dei singoli docenti. Quindi il Dirigente scolastico non può invitare ogni lavoratore a comunicare ai propri alunni se intende scioperare o no.

Non deve far nulla. Non è suo compito avvisare le famiglie sul suo comportamento il giorno dello sciopero.
·   individua, tenuto conto dei servizi essenziali da garantire nel giorno di sciopero, il contingente di personale (solo tra gli ATA o gli educatori, ma non tra i docenti) per assicurare le prestazioni indispensabili.

 

·   lo comunica agli interessati 5 giorni prima dello sciopero.

 

·   sostituisce, se possibile, persone del contingente che dichiarano di voler scioperare con altre che non scioperano.

 

Per formare il contingente usa i criteri del contratto di scuola o, se non ci fossero, quelli del contratto integrativo nazionale, utilizzando con priorità coloro che non hanno dichiarato di scioperare.

 

Non può decidere unilateralmente che il contingente svolga servizi essenziali non previsti dal contratto.

Chi (ATA o educatore) riceve la comunicazione di essere nel contingente può chiedere entro il giorno successivo di essere sostituito perché intende scioperare, anche se non ha fatto alcuna dichiarazione al momento della circolare di cui sopra.
Se sciopera, lo comunica al dirigente regionale e dà indicazioni su chi lo sostituisce e quali funzioni essenziali di direzione potrà svolgere il giorno di sciopero.

IL GIORNO DELLO SCIOPERO

Il Dirigente scolastico o, se sciopera, chi lo sostituisce Il lavoratore
·   organizza con il personale docente che non sciopera le lezioni che ha comunicato alle famiglie

 

·   comunica alla direzione regionale le adesioni allo sciopero secondo le indicazioni ricevute (Le eventuali % vanno calcolate riferendo il numero delle adesioni al numero delle persone con obblighi di servizio il giorno dello sciopero e non all’organico).

1.    chi sciopera

non deve far nulla. Non deve dichiarare di essere in sciopero.

 

2.    chi non sciopera

deve assicurare la prestazione per le ore di lavoro previste; non può essere chiamato a lavorare per un numero di ore maggiore; può però essere chiamato dal Dirigente, o chi lo sostituisce,

·    a cambiare orario, ma non il totale delle ore di lezione previsto per il giorno dello sciopero,

·    a cambiare classe per assicurare la mera vigilanza ad alunni

 

può essere chiamato ad essere presente sin dalla prima ora, ma non può essere tenuto a disposizione per tutta la giornata a scuola ma solo per l’orario che gli è stato comunicato preventivamente e pari a quello previsto per quel giorno;

 

se il servizio è sospeso, si presenta a scuola, nel suo orario di lavoro o secondo le indicazioni date.

 

3.    chi ha il giorno libero

non può essere obbligato a dichiarare se sciopera o no e non può comunque perdere la retribuzione, non può essere chiamato a scuola per sostituire docenti in sciopero.

 

Ogni comportamento lesivo del diritto di sciopero deve essere comunicato immediatamente al sindacato per le iniziative opportune. Un primo intervento del Sindacato provinciale o della RSU può consistere, quando è necessario, nel diffidare il Dirigente scolastico a non attuare iniziative antisindacali

LE RAGIONI DELLO SCIOPERO – SEGUI LA PUNTATA DI UIL SCUOLA ON AIR CON PINO TURI, SEGRETARIO NAZIONALE DELLA UIL SCUOLA >>> CLICCA QUI

 




PRESIDIO UNITARIO MERCOLEDÌ 9 GIUGNO 2021 ORE 17-19 PIAZZA DEL MONTE REGGIO EMILIA

LA SCUOLA PROTESTA

Mentre il 20 maggio 2021 veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le  Organizzazioni sindacali Confederali, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto.
MANIFESTIAMO PER CAMBIARE IL DECRETO E OTTENERE MISURE URGENTI 
⇒ per la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con 3 anni di servizio 
⇒ per la stabilizzazione dei DSGA facenti funzione con 3 anni di servizio 
⇒ per il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale 
⇒ per il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo ed ATA a partire dalla conferma dell’organico Covid 
⇒ per la riduzione del numero massimo di alunni per classe 
⇒ per consentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in caso di mancato superamento del precedente
NO A SCELTE UNILATERALI
Nella stessa giornata saranno organizzate manifestazioni in tutta Italia.



PART-TIME Personale docente, educativo e ATA – Anno scolastico 2021/2022

PART-TIME Personale docente, educativo e ATA. Anno scolastico 2021/2022.

Scadenza 15 Marzo

 

In allegato la nota prot. n.2419 del 25/02/2021 e relativi moduli per la presentazione delle domande part-time a.s. 2021/2022. 

Le istanze -da redigersi sugli appositi modelli allegati alla presente – dovranno essere presentate dagli interessati tramite la scuola di servizio.

Il personale già in part-time che intenda confermarlo,non deve presentare alcuna domanda in quanto il contratto si intende rinnovato tacitamente.

Tutti gli allegati:




Vaccinazione del personale scolastico – Da lunedì si potrà chiamare il medico per le informazioni e le prenotazioni. Dai primi di marzo al via le somministrazioni

A partire dal 22 febbraio si potrà contattare il proprio medico per ricevere le informazioni e comunicare la propria intenzione a vaccinarsi.
Le somministrazioni potranno iniziare verso i primi giorni di marzo.

Chi può vaccinarsi?

Potrà vaccinarsi tutto il personale scolastico, cioè maestri, professori, educatori, operatori e collaboratori, assistiti dal servizio sanitario regionale e che lavorano nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private parificate, nei servizi educativi 0-3 anni e negli enti di formazione professionale dell’Emilia-Romagna che erogano i percorsi di FP. Il personale scolastico dovrà autocertificare la propria condizione di avente diritto attraverso il modulo reperibile nella home page del sito www.ausl.re.it, disponibile dai prossimi giorni.

Dove si prenota la vaccinazione?

I cittadini che rientrano in questa fascia di popolazione potranno chiamare direttamente il proprio medico di base, a partire da lunedì 22 febbraio e nei giorni successivi, in base ai normali orari già forniti ai pazienti. Il medico prenderà in carico la richiesta ed effettuerà la valutazione anamnestica, per rilevare l’eventuale presenza di patologie che sconsiglino la somministrazione del tipo di vaccino attualmente disponibile o situazioni in cui sia necessaria la somministrazione in ambiente protetto (ospedaliero). Fisserà poi l’appuntamento al proprio assistito secondo i
tempi consentiti dalla disponibilità di vaccini.

Comunicato stampa del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna:

 




Speciale mobilità 2021 | giovedì 25 febbraio ore 17.00 – incontro a distanza mediante piattaforma Zoom e diretta Facebook

 

 

 

Si svolgerà giovedì 25 febbraio, dalle ore 17.00 alle ore 19.30, il prossimo appuntamento con gli speciali della UIL Scuola Emilia Romagna.

Tema dell’incontro: domande di mobilità per l’a.s.2021/22.

L’evento si svolgerà in modalità online mediante piattaforma Zoom e potrà essere seguito in diretta anche attraverso la nostra pagina Facebook.

Le tematiche affrontate saranno le seguenti:

  • i requisiti (chi può fare domanda),
  • le precedenze (legge 104…),
  • i vincoli per i neo immessi in ruolo,
  • preferenze fasi e punteggi.

Come di consueto, l’evento sarà molto interattivo lasciando spazio anche alle domande poste dagli interessati.

All’incontro interverrà Paolo Pizzo UIL Scuola Nazionale e Segretario Generale UIL Scuola RUA Calabria.

Per partecipare è sufficiente cliccare sul seguente link alla piattaforma Zoom:

https://zoom.us/j/95893957197

oppure seguire la diretta sulla nostra pagina Facebook al seguente link:

Clicca qui per la pagina Facebook di UIL Scuola Emilia Romagna

 




DOMANI LA UIL SCUOLA IN PIAZZA PER UNA SCUOLA IN PRESENZA E IN SICUREZZA

TRE PROPOSTE UIL:

RIDUZIONE DEGLI ALUNNI PER CLASSE, ORGANICI TRIENNALI, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI.
Serve un’azione sinergica di sindacati, associazioni e società civile, che rivendichi politiche di investimento e di tutela della scuola intesa come sistema nazionale statale di istruzione laica e libera.

Quella di domani è una data precisa: scadono le iscrizioni per le prime classi.

Che classi andremo a formare? Si domanda il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi annunciando le iniziative di domani davanti agli uffici scolastici regionali e, a Roma, alle 16.00, davanti al ministero dell’Istruzione.

Di tutti gli interventi annunciati, non si è parlato mai, né avviate misure per predisporre quello più urgente: la riduzione del numero degli alunni per classe.

Un investimento che, insieme ad organici triennali, può essere realizzato utilizzando le risorse del Recovery Fund.

Questo significa progettare il futuro – osserva Turi.

La protesta di domani è proprio per dare voce alla scuola, per il rientro in sicurezza di migliaia di ragazzi e di docenti, per avere aule adeguate, continuità e qualità della didattica, insegnanti stabili.

Serve un’azione sinergica di sindacati, associazioni e società civile, che rivendichi politiche di investimento e di tutela della scuola intesa come sistema nazionale statale di istruzione laica e libera.

Insieme a Priorità alla scuola – sottolinea Turi – avevamo già protestato, a Piazza del Popolo, a Roma, nel settembre scorso, per fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento.

Domani torneremo a manifestare per interventi a favore dell’apertura in presenza e in sicurezza delle scuole;

  1. presidi sanitari nelle scuole;
  2. organici triennali su cui operare immediate immissioni in ruolo del personale precario;
  3. introduzione di contratti a tempo determinato triennali.

Queste alcune delle piazze coinvolte:

Roma, ore 16.00, davanti al Ministero dell’Istruzione, viale Trastevere 76/A

Reggio Emilia, ore 16.00, Piazza Gioberti – 42121.
Milano, ore 9.30, Ufficio Scolastico Regionale, via Polesine 13.
Torino, ore 12.00, incontro in Prefettura, Piazza Castello.
Firenze, ore 15.00, Ufficio Scolastico Regionale, via Mannelli 113.
Massa Carrara, ore 14.30, Ufficio Scolastico Provinciale, via Fermi.
Bologna, ore 15.30, Ufficio Scolastico Regionale, via de’ Castagnoli 1.
Napoli, ore 10.00, Ufficio Scolastico Regionale, via Ponte della Maddalena 55.
Bari, ore 16.00, Presidenza Regione Puglia, Lungomare Nazario Sauro 33.
Genova, ore 15.00, Regione Liguria, piazza De Ferrari.
Modena, ore 8.00, Ufficio Scolastico Provinciale, via Rainusso 70.
La Spezia, ore 15.00, Ufficio Scolastico Provinciale, viale Italia.
Trieste, ore 16.00, Ufficio Scolastico Regionale, via SS Martiri 3.
Ancona, ore 14.30 -15.30, Ufficio Scolastico Regionale, via XXV Aprile.
Venezia, ore 16.00, Ufficio Scolastico Provinciale, via Forte Marghera 191 – Mestre.