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Seminario UIL Scuola RUA Emilia Romagna, tra negoziazione, progetti a tutela delle donne e solidarietà

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“La negoziazione sindacale nella scuola dell’autonomia” è questo il titolo del seminario promosso dalla UIL Scuola RUA Emilia Romagna e destinato a tutti i dirigenti, quadri, RSU e TAS.

L’iniziativa è stata molto partecipata e ha visto gli interventi, tra gli altri, di Paolo Pizzo, della segreteria nazionale e Pasquale Raimondo membro della UIL Scuola nazionale.
L’apertura dei lavori è stata affidata, come di consueto, al segretario regionale Serafino Veltri, che ha basato l’intervento su questioni di particolare interesse: dal 2025/26 assisteremo solo a Bologna – ha esordito il segretario – a un primo dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Nell’Emilia Romagna nei prossimi anni la riduzione sarà significativa, passando da 533 a 513 istituzioni scolastiche. Ciò comporterà la perdita di circa 200 posti di lavoro tra DS, DSGA, assistenti amministrativi, Collaboratori Scolastici e docenti. 
Chi ne farà le spese a causa di questi accorpamenti saranno soprattutto i precari. Un’ottica del risparmio che non porta a nulla di positivo se si pensa che il calcolo è stato fatto sulla base di 100mila iscrizioni in meno nei prossimi anni. Questa riduzione degli alunni doveva essere vista come un’opportunità dal momento che si poteva concretamene risolvere il problema delle classi pollaio.

Prima di passare nel vivo della giornata di formazione, Oriana Raimondo, della segreteria territoriale di Reggio Emilia, ha presentato il Progetto “Donna chiama donna”, iniziativa che nasce con l’obiettivo di offrire sostegno, consulenza e aiuto alle lavoratrici delle scuole di Reggio Emilia, ampliando gli strumenti per la tutela e l’attenzione sulle dinamiche afferenti al femminile nei luoghi di lavoro. Oriana racconta la vicenda di una docente precaria di un istituto di Reggio Emilia che vittima di violenza da parte del coniuge denuncia l’accaduto parlandone anche al sindacato UIL scuola di Reggio Emilia. La docente riesce a rientrare in un programma di protezione, supportata anche dal nostro sindacato, riuscendo a usufruire di un periodo di congedo. Avvicinandosi al termine del periodo di congedo concesso, Oriana e tutto lo staff del sindacato riesce ad ottenere il trasferimento da parte dell’Ufficio territoriale di Reggio Emilia, questo infatti, nei casi previsti di violenza sulle donne è possibile ottenere il trasferimento in altra regione nonostante il contratto a tempo determinato. Il progetto “Donna chiama donna” prosegue Oriana;

Installiamo dei punti rosa all’ interno di ogni istituzione scolastica, rappresentati da una cassetta postale realizzata dagli alunni sotto forma di progetto di educazione civica per sensibilizzarli al tema della violenza sulle donne.
Lo scopo è quello di costruire una rete di solidarietà femminile finalizzata a fornire strumenti e informazioni a tutte quelle donne che non sono riuscite a chiedere aiuto in tempo.
Si tratta di un’iniziativa – ha concluso la sindacalista – che si pone chiaramente un obiettivo più ampio e ambizioso come quello di affrontare il tema dei diritti nel quotidiano. Partire dalla scuola come luogo di sperimentazione, per poi disseminare l’idea anche in altre realtà lavorative. Piccoli passi per grandi cambiamenti.

Il segretario nazionale Paolo Pizzo ha, invece, ripreso il tema del dimensionamento.
Il piano di dimensionamento proposto dal Governo – dichiara Pizzo – a partire dall’anno scolastico 2024/2025, porterà una forte riduzione della rete scolastica nei territori, l’impoverimento dell’offerta formativa, la riduzione di posti di lavoro. 
Il tema della denatalità, per la Federazione UIL scuola Rua, dovrebbe rappresentare una opportunità e non una penalizzazione. Trasformare, quindi, un problema in opportunità con la riduzione del numero di alunni per classe.
Ciò rappresenterebbe per il governo una prova di lungimiranza, di una scelta radicale e coraggiosa che darebbe risultati certi e duraturi. 

L’iniziativa

Il seminario, che si è svolto presso lo ZanHotel Europa di Bologna, ha rappresentato un momento di studio e di approfondimento su temi strettamente legati alla contrattazione di Istituto. L’argomento ha suscitato molta curiosità e interazione da parte delle RSU, TAS quadri e dirigenti sindacali presenti, soprattutto in vista delle modifiche che dovrebbero intervenire in virtù della firma da parte delle altre organizzazioni sindacali (ricordiamo che la UIL Scuola non ha sottoscritto l’ipotesi) del nuovo CCNL Scuola.

Come di consueto l’incontro si è concluso con il dibattito e con un messaggio di solidarietà verso il collega prof. Vincenzo Giordano, in servizio nella provincia di Modena, che nelle scorse settimane è stato vittima di una violenta aggressione all’interno della scuola mentre cercava di proteggere un suo alunno.

 

 

Pubblicato il Notizie, PERSONALE SCUOLA

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